La “sfida tremenda” posta dalla “voragine” produttiva innescata dal coronavirus richiederà da parte del mondo imprenditoriale lo stesso impegno e la stessa “passione civile” degli anni della “ricostruzione” postbellica: queste le prime parole con cui Carlo Bonomi ha esordito giovedì scorso da Presidente designato di Confindustria. Una ricostruzione che passò allora in misura molto significativa
Interventi
Dall’Europa non poche risorse: sta al Mezzogiorno utilizzarle al meglio
E’ ancora presto per dire se l’accordo raggiunto nell’Eurogruppo (organismo che riunisce i Ministri dell’economia e delle finanze dell’area euro) segni realmente l’apertura di una nuova fase della costruzione europea, ma è certo che esso mette in campo, a sostegno degli Stati membri, strumenti di intervento comunitari dotati di una “potenza di fuoco finanziaria” come
E’ scontro fra due idee d’Europa. I sovranisti danneggiano l’Italia
Lo scontro in corso tra i Governi dei Paesi europei sugli strumenti con cui affrontare la crisi economica innescata dalla pandemia di coronavirus segue il braccio di ferro andato in scena a febbraio sul bilancio 2021-27 dell’Unione, il cosiddetto Quadro Finanziario Pluriennale. L’impasse di un mese e mezzo fa, che ruotava intorno alle prospettive future
Una soluzione, nei giorni del virus, per i lavoratori e per i precari
Come aiutare subito le persone che vedono crollare il proprio reddito a causa della fermata delle attività produttive che è oggi indispensabile per contrastare l’epidemia? E’ urgente riuscire a farlo prima di tutto per tamponare ferite che si aprono nella vita quotidiana di tante famiglie, con il loro carico di angoscia, come ci hanno ricordato
La svolta europea è un’opportunità: le Regioni collaborino con il Governo
Con le decisioni prese negli ultimi tre giorni, la Commissione Europea ha impresso una vera e propria svolta alla politica economica dell’Unione e la sua Presidente, Ursula Von der Leyen, ha assunto la leadership del cambiamento. Sono decisioni di grande rilievo per il futuro dell’Europa, dell’Italia, del Mezzogiorno. Venerdì la Presidente ha annunciato l’attivazione della
Covid 19, cosa serve al Meriodione: Gestione rigorosa e cure efficaci
I tanti che in questi giorni si sono ritrovati insieme da Nord a Sud a cantare dai balconi e dalle finestre delle nostre città e dei nostri paesi e ad applaudire medici e infermieri che combattono il coronavirus ci raccontano una bella Italia, unita nel fronteggiare l’emergenza sanitaria imparando gli uni dagli altri. Così, l’esperienza
Ilva: otto mesi per sciogliere i nodi vista la situazione, giusta l’intesa
Ilva: l’accordo tra commissari e Arcelor Mittal (AM) chiude un contenzioso giudiziario che, trascinandosi, avrebbe bloccato qualsiasi prospettiva di ripresa per Taranto e bene ha fatto il Governo a sostenerne il percorso negoziale. Ora però la partita si gioca sul disegno di politica industriale e ambientale necessario a spostare in avanti la situazione: sta all’esecutivo
Salute e dualismo Stato-Regioni. Il coronavirus impone una riflessione
Per fortuna di tutti la pretesa di qualche Regione di fare parte per sé stessa nel contrasto al coronavirus sembra stia finalmente cedendo il passo a un più responsabile allineamento alle indicazioni comuni fornite dal Governo centrale, peraltro concordate con la Conferenza delle Regioni. E allora, sperando che le polemiche istituzionali stiano definitivamente rientrando, può
Braccio di ferro a Bruxelles. La posta: i fondi per il Mezzogiorno
Di importanza decisiva per il futuro del Mezzogiorno, oltre che dell’Italia e dell’Europa, il braccio di ferro andato in scena a Bruxelles tra giovedi e venerdi sul bilancio dell’Unione per il periodo 2021-27, il cosiddetto Quadro Finanziario Pluriennale (QFP). Un braccio di ferro che proseguirà nei prossimi mesi, data l’opposizione rigida di alcuni Stati Membri
Convince il Piano per il Meridione, bisogna metterlo in pratica
Ben venga il Piano per il Sud presentato dal Governo venerdì scorso a Gioia Tauro: condivisibili le cinque missioni in cui esso si articola, coerente la mole di risorse da mobilitare attraverso la combinazione dei fondi nazionali ed europei disponibili, positiva la ripresa della strumentazione impostata nella passata legislatura e interessanti le indicazioni per ampliarla