La proposta della Commissione Europea di riforma del Patto di Stabilità e Crescita sta suscitando un dibattito acceso, tra apprezzamenti e critiche. Sorprende che queste ultime siano più frequenti in Italia, che da questa riforma potrebbe trarre diversi vantaggi, e che trovi accoglienza più favorevole in altri Paesi europei, come emerge anche dal comunicato
Disincanto e riflesso autodifensivo: i risultati delle recenti elezioni politiche al Sud segnalano un malessere profondo della società meridionale, su cui è doveroso riflettere senza ricette preconfezionate. E’ quanto stanno facendo – a partire dalla lucida analisi con cui Enzo D’Errico ha aperto il dibattito all’indomani del responso delle urne – diversi interventi ospitati in
Mezzogiorno snodo energetico chiave per l’Italia e per l’Europa: una questione strategica per la transizione verde, la sicurezza energetica, la crescita produttiva e occupazionale, il ruolo dell’Unione Europea nel Mediterraneo. E’ questo il tema al centro del Convegno organizzato a Napoli da Fondazione Merita e Fondazione Matching Energies (che gli autori di questo articolo rappresentano),